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Soprattutto per il suo realismo - quasi un Balzac del medio-oriente - ha contribuito in modo fondamentale alla identificazione della cultura moderna egiziana, anticipandone movimenti e dolori di parto. Fondamentale nella sua opera, per dimensioni e contenuto, l'affresco della Trilogia del Cairo, composta da "Tra i due palazzi", "Il palazzo del desiderio", "La via dello zucchero". E'un enorme affresco familiare che ritrae il Cairo dell'inizio del secolo scorso, in cui lo scrittore affronta, tra i tanti temi, la valenza della donna nella cultura egiziana, dipingendo mogli, figlie e amanti in maniera assolutamente realistica. Al centro della scena un padre padrone che gestisce la famiglia come un severo personaggio di Kafka...per poi finire intrappolato dalle donne. Sullo sfondo la città del Cairo, attraverso cui siamo trascinati da ciascuna pagina, fino a sentirne l'odore fantasma delle spezie.
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