lunedì 28 marzo 2011

G. PEREC - Cantatrix sopranica L.

George Perec, di cui alla Vita, istruzioni per l'uso. Qui ricordato per un opercolo comprato per curiosità nella vecchia libreria Costaniero, nella mia città. Perec qui ci delizia con finti articoli scientifici o di critica letteraria per farci morire dal ridere. Tanto più il pezzo è serio, tanto più la patafisica qui ritratta incanta il lettore per la sua improbabilità. Tanto per darvi qualche spunto: in Experimental demonstration of the tomatotopic organization in the Soprano (Cantatrix sopranica L.), l'autore studia scientificamente gli effetti del lancio di pomodoro sul canto di una soprano;  in Roussel e Venezia - Abbozzo di una geografia malinconica, Perec inventa il ritrovamento di alcuni pizzini imputabili a Raymond Roussel, dai quali si dedurrebbe l'ipotesi di un lavoro teatrale mai terminato...cito...La scena si svolge a Venezia[4] alla fine del secolo XIX. Accusato d'aver violentato la fidanzata, un giovane nobile viene salvato in extremis da due bambini, fratello e sorella della ragazza, che giocano a cavallina al piano di sopra. Infatti le vibrazioni indotte dai loro salti liberano le urla lanciate dalla ragazza al momento dell'aggressione e, captate dalle condutture, si accumulano sotto forma di bolle nel bulbo della doccia. Questa «rivelazione liquida» - «Gob! lascia!... » - accusa Gobbo, il barcaiolo della famiglia, che confessa.[5] La ragazza risuscita e il matrimonio viene celebrato senza indugi.
Che altro aggiungere.

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