
Il post è dedicato ad una sua opera che personalmente considero il libro più importante uscito nel decennio scorso in campo sci - fi/ fantasy, ed uno dei più validi in generale da inizio secolo. Il mio parere è sostenuto dai premi che si è preso, il Nebula (2002) e l' Hugo (2009). Come a dire che se il botto l'ha fatto, lo ha fatto a lungo.
Il libro ruota attorno ad una idea molto semplice (avercela l'idea!): che succede se gli dei americani, quelli dei nativi e quelli degli immigrati di ogni nazione verso quelle terre, dovessero oggi scontrarsi con i nostri nuovi dei (mettete tra parentesi quello che immaginate, nel libro c'è), per sopravvivere? Il destino del vecchio e nuovo olimpo sono nelle mani di uno di noi, bello grosso e un po'coglione. E sfigato, direi, sentimentalmente. Mortalmente sfigato.
La scrittura è tesissima, anche volgare, ma solo quel che basta. Un paio di scene sono memorabili, soprattutto le pagine ambientate presso il lago ghiacciato. Brrr...caldamente consigliato.
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