Scrivere qualche breve parola su questa opera di Mongai mi da l'occasione di un piccolo introbio sull' e-book. Un semplice "a favore", con la mano alzata. Cosa sarà il futuro del libro non lo so. Mi basta si legga. Spero che il mercato rispetti il mondo delle case editrici e degli scrittori, ma la necessità della diffusione della cultura secondo me viene prima. Dopo avervi tediato...
...Mongai mette a disposizione per i tipi di liber liber un paio di e-book. Storie di fantascienza. Qui si rammenta l'opera dal simpatico titolo sopra riportato. Premio Urania 1997. Storia di un cuoco terrestre che si getta nell'avventura spaziale più classica. Il viaggio interstellare. Visto dalla cambusa.
La spilletta da sceriffo la affibio a Mongai perchè sebbene la storia non sia eccezionale e vi siano glossolalie sessuali un po' banali (= sogni erotici triti e ritriti), lo scrittore sa utilizzare pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, la tecnica a me totalmente avulsa della "lista della spesa". Ovvero egli descrive le avventure del suo eroe con lunghe digressioni di fatti, cose, elementi e soprattutto ingredienti, rendendo comunque la lettura piacevole. Un po' come capita per il Rabelais di Gargantua. E sempre di cibo si parla. Che sia un caso?
Lo trovate qui .
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