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Letteralmente il primo libro che lessi di un autore serio. Avevo sei anni e una maestra speciale, che aveva capito la mia passione per gli idioletti. Fu decisamente un ottimo regalo di compleanno. L'ho riletto non so quante volte. La copertina del tascabile rischia la decapitazione da diversi anni. E' pure macchiato di caffè, a causa dei maneggi dell'età adulta. E'stato battuto solo da L'isola del Tesoro, che per me è IL LIBRO (14 giri, segnati da una croce...sulla cassa del morto!).
E' una fiaba piuttosto atipica, ombrosa, giganteggiante, con mostri stilizzati e per questo terrificanti nel loro comparire, quasi come sospiri misteriosi soffiati da vecchie cornette attraverso i cavi di guttaperca...
Lo consiglio a chi ha letto tutto di Buzzati e questo l'ha scartato perché le fiabe son cose da bambini. Io credo che quel lettore che mi prenderà sul serio si ricrederà, e passerà delle ore di delizia.
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